Rita Ora ha pubblicato uno scatto che la ritrae in ospedale: forse il troppo stress l’ha costretta a sottoporsi ad alcuni esami.
Ricoverata in ospedale per il troppo stress: è successo a Rita Ora, che ha postato una foto su Twitter in cui la cantante ha comunicato l’accaduto. Distesa su un letto di ospedale, in tuta ma comunque sorridente, anche se visibilmente stanca: “Oggi è stata particolarmente dura ma ce la sto mettendo tutta. Grazie a tutti voi per il supporto, vi voglio bene”, è il messaggio che ha scritto nel post condiviso sui social network. Poche ore prima rispetto a questo avvenimento, Rita aveva pubblicato alcune brevi clip riguardanti una nuova campagna pubblicitaria.
Lo scatto sul letto di ospedale: il peggio sembra passato
Non ci sono altre notizie sulla salute dell’artista né si sa cosa sia successo, ma le condizioni di Rita Ora non dovrebbero essere preoccupanti.
Questo lo scatto condiviso con i suoi followers:
Today was pretty tough but I'm getting through it thank you all my fans and friends for the support! I love you!❤️❤️ pic.twitter.com/kmn9Qr7IvZ
— Rita Ora (@RitaOra) June 30, 2016
Poco prima, come detto, erano state pubblicate delle clip: Rita Ora, in intimo, stava lavorando alla campagna pubblicitaria Tezenis. Reggiseno e slip neri, scarpe con tacco alto e una vestaglia in satin.
Ecco il breve video:
Literally whippin this thang 💅🏼💅🏼💅🏼 pic.twitter.com/4yTQsLoOv6
— Rita Ora (@RitaOra) June 29, 2016
Condannato il ragazzo che si era introdotto in casa per rubare
La giornata precedente il ricovero era stata piena di emozioni anche per altre questioni: è stato infatti condannato il ladro che si era introdotto nella sua casa mentre Rita Ora dormiva con la sorella al piano superiore. L’uomo condannato, Charaf El Moudden, di 26 anni aveva portato via oggetti per un valore totale di 200 mila dollari. Nel ricostruire la scena, la cantante ha spiegato che la sorella è corsa sul suo letto cominciando a urlare, mentre nella chiamata al 911 disse: “Mio Dio, non ho un coltello e so che stanno per salire sopra”. Una giuria di 12 persone ha condannato l’uomo.